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Nidaa Badwan

Nidaa Badwan

Nidaa Badwan è un'artista palestinese, nata negli Emirati Arabi Uniti.

Si è laureata in Interior Design, in Regia Televisiva e in Belle Arti presso l'Università Al-Aqsa di Gaza. Si è sempre occupata di arte ed eventi, oltre a lavorare in workshop curativi per ragazzi con l'ONU e l'UNRWA, nella Striscia di Gaza.

La prima mostra di Nidaa è già nel 2009, quando espone suoi dipinti tra le macerie del teatro di Gaza, all'interno dell'edificio della Mezzaluna Rossa, appena distrutto dalle bombe al fosforo bianco.

Molti giornalisti notarono questi dipinti all'interno del palazzo distrutto e la mostra ebbe molta notorietà.

 

Nel 2012 e nel 2013 Nidaa inizia ad esprimersi con la fotografia, ed espone alcuni nuovi lavori fotografici ad Amman, in Giordania.

Nello stesso periodo lavora, sempre in Giordania, come responsabile della scenografia in alcuni cortometraggi che approderanno anche al Festival di Cannes.

 

Si è fatta conoscere dal pubblico internazionale con la sua protesta artistica e pacifica del progetto "100 Giorni di Solitudine", composto da autoritratti fotografici che dal 13 novembre 2013 la ritraggono per 20 mesi nella sua stanza, durante l'esilio autoimposto, come protesta per le violenze fisiche e le minacce ricevute da alcuni miliziani di Hamas, che l'arrestarono e picchiarono duramente per non aver indossato il velo e per essere stata in un luogo pubblico con uomini,

mentre organizzavano eventi culturali.

Una protesta personale, per salvare sé stessa, ma soprattutto la sua essenza, nello stesso tempo una protesta che mostra la condizione, soprattutto femminile, di quei territori.

 

La sua storia, riportata in un'intervista in prima pagina al quotidiano New York Times, l'ha fatta conoscere a livello internazionale, citata da molti altri giornali e televisioni di tutto il mondo.

Nel settembre 2015 ha ricevuto il premio "Armonia tra i Popoli" (Montecatini Terme, Italia) e il premio "Borgo delle Libere Arti" (Monte Grimano Terme, Italia).

 

A fine 2015 si trasferisce nella Repubblica di San Marino, dove collabora anche come docente universitario presso l'Università del Design della Repubblica di San Marino con workshop dedicati alla fotografia, alla fantasia e alla creatività.

Da settembre 2016 l'artista si trasferisce in Italia.

 

Nel 2016 ha ricevuto "The 2016 Sovereign Middle East & North Africa Art Prize", premio che va ai 30 migliori artisti del mondo arabo, con premi e mostre a Dubai.

Nel marzo 2017 è stata relatrice al convegno UNESCO "Patrimonio culturale e identità: una prospettiva giovanile araba", svoltosi a Cartagine (Tunisia).

Nell'ottobre 2018 partecipa come relatore al TEDx  Città di San Marino.

 

A gennaio 2019 ha pubblicato un nuovo lavoro dal titolo "PARADISO". Un foto-quadro, nel suo stile inconfondibile, che sarà in un'unica copia, proprio come un quadro.

 

Nel 2019 il suo nome è entrato a far parte della Walk of Fame di Montecatini Terme (Toscana), con una borchia sul marciapiede a lei dedicata.

 

Il 14 settembre 2021, nel giorno del 700° anniversario della morte del sommo poeta Dante Alighieri, pubblica il suo nuovo lavoro "THE GAME", ispirato alla Divina Commedia di Dante mescolato con la "Commedia dell'Arte", un viaggio teatrale intrapreso da Nidaa nell'ultimo anno con le maschere classiche italiane.

A cavallo tra il 2021 e il 2022 esordisce come attrice nel film "Ritratto di Donna in un Paesaggio" del regista Andrea Laquidara.

Nel maggio 2022 Nidaa ha tenuto dei workshop presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, coinvolgendo gli studenti dei corsi di Pittura, Decorazione, Fashion Design, Fotografia, Scenografia.

Nel novembre 2022 in occasione della "Giornata contro la Violenza sulle Donne", Nidaa espone ad Ancona.

 

Il 2023 si apre con numerose mostre in Europa e negli USA. Nidaa infatti espone al Museo for Art in Wood, in California, che le ha commissionato un progetto dedicato alla Mashrabiya. Nidaa realizza così due nuove opere, intitolate "LOVE BEHIND THE MASHRABIYA" (Amore dietro la Mashrabiya), per le quali realizza anche la struttura in legno di una Mashrabiya "italianizzata" che servirà da sfondo per le opere, oltre allo scatto fotografico.

Espone inoltre a Ravenna, Imola ed Apecchio (provincia di Pesaro-Urbino). Infine è selezionata tra i 10 finalisti al Premio Danysz, a Parigi.

I suoi lavori sono stati esposti in tutto il mondo, in particolare in Europa e negli Stati Uniti.

 

 


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Anno: 2022