Categoria: Diritto Internazionale
Editore: Torino: Seb 27 Edizioni
Pagine: 182
ISBN: 9788898670345
DOI: I2-12
Anno: 2018

Stato prestito: Disponibile

Disponibilità: 1/1

  0 / 0
ScarsoOttimo 

Recensione

Scritto da Corrado Palmiero

Nell'immaginario collettivo i figli dell'immigrazione sono bambini che vanno a scuola, giovani in competizione per l'ingresso nel mercato del lavoro, comunque stranieri. Un ritratto che il tempo sembra non scalfire. Nascere e vivere in Italia, frequentare la scuola, condividere le ansie che accomunano chi diventa adulto in un clima di incertezza economica, non è sufficiente per essere considerati parte integrante della nazione. Di fatto, la sensazione di non "essere al proprio posto e di non saper dove altro andare" è diffusa: esito di sguardi, commenti, pratiche implicite che differenziano. Può l'accesso alla cittadinanza rappresentare la chiave di volta per superare stigmatizzazioni e svantaggi? Si tratta di un tema delicato, che ha acceso lo scontro politico. Negli ultimi anni, si è assistito a discussioni, dibattiti, confronti sul se e come modificare l'attuale legge, che risale al 1992, e aggiornarla a un contesto profondamente trasformato dai processi di mobilità umana. Essere cittadini senza cittadinanza è oggi tratto comune a molti giovani nati e cresciuti in Italia o qui arrivati a un certo punto della loro biografia. Il volume illustra le diverse sfaccettature in cui prende forma nel quotidiano l'assenza della cittadinanza del Paese in cui sì vive: dando voce a ragazze e ragazzi che mostrano più similitudini che differenze con i coetanei italiani per passaporto.