Categoria: Intercultura
Editore: GEDI Gruppo Editoriale
Pagine: 262
DOI: C2-57
Anno: 2023

Stato prestito: Disponibile

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Recensione

Scritto da Corrado Palmiero

La rivista Limes nasce nel 1993 e si impone rapidamente come prodotto di alto valore culturale. Frutto di varie e trasversali componenti intellettuali, e impreziosita da ricche cartine tematiche, Limes è un punto di riferimento imprescindibile per chi ha interesse per la geopolitica nazionale ed internazionale.

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Carta di Laura Canali - 2023

La linea della palma

Editoriale del numero di Limes 8/23, Africa contro Occidente.

 
Carta di Laura Canali - 2023

IL GOLPE CONTRO LA FRANCIA NON SALVERÀ IL NIGER

II putsch a Niamey è solo l’ultima conseguenza della destabilizzazione del Sahel iniziata con la liquidazione di Gheddafi voluta da Parigi. La (finta) democrazia del Pnds e la miopia di americani ed europei. Mosca non è una minaccia.

di Rahmane Idrissa
 
Carta di Laura Canali - 2023

QUEL CHE NOI FRANCESI NON ABBIAMO VOLUTO CAPIRE

Dal Mali al Niger, l’ingerenza di Parigi non è più tollerata. Pesano i trascorsi coloniali e i loro odiosi strascichi. Ma anche gli errori recenti, militari e politici. Tra recriminazioni, fake news e teorie del complotto, l’immagine della Francia è ai minimi. Macron non ci sente.

di Lamine Savané
 
Carta di Laura Canali - 2023

LA FRANÇAFRIQUE È MORTA A NIAMEY

Il golpe del 26 luglio, di cui i francesi sono i principali responsabili, spazza via la retorica occidentale sulla ‘democrazia’ in Niger. La popolazione acclama i putschisti perché stanca della corruzione e della mancanza di alternative al Pnds dell’ex presidente Bazoum.

di Leslie Varenne
 
Carta di Laura Canali - 2023

AFRICA SÌ, AFRICA NO: PARIGI SI DILANIA

La Francia è in crisi con sé stessa perché non riesce più a riconoscere pubblicamente ciò che fa. Pretende di civilizzare senza imporsi sugli altri. In Niger, per paura di apparire neocolonialista, Macron non ha voluto proteggere Bazoum, come suggerivano i servizi.

di Jean-Baptiste Noé
 
Carta di Laura Canali - 2018

PERCHÉ MACRON NON RIESCE A FARLA FINITA CON LA FRANÇAFRIQUE

Origini e scopi del modello neocoloniale che sta compromettendo l’immagine della Francia, non solo in Africa. L’ossessione securitaria e i disastri provocati dalla privatizzazione degli Stati. Russia e Cina, spaventapasseri di comodo per l’Occidente.

di Mario Giro
 
Carta di Laura Canali - 2023

ESERCITI COME MILIZIE, MILIZIE COME ESERCITI

Nel Sahel gli Stati non controllano le proprie Forze armate, che contribuiscono ad alimentare il caos nella regione. Il caso dei corpi pretoriani e delle truppe ausiliarie. La privatizzazione degli apparati militari favorisce i jihadisti.

di Marc-Antoine Pérouse de Montclos
 
Carta di Laura Canali - 2023

‘Qui comanda la sabbia’

Conversazione con Mauro Armanino, missionario a Niamey.

a cura di Lucio Caracciolo
 
Carta di Laura Canali - 2023

SOTTO LA PELLE DEL GOLPE

L’atipico putsch di luglio non origina da Agadez, epicentro della consuetudine golpista nigerina. Il petrolio e il malcontento nelle Forze armate contano più dell’uranio e dell’irredentismo tuareg. Il ruolo dell’ex presidente Issoufou. L’alleanza tra Tchiani e Modi.

di Luca Raineri
 
Carta di Laura Canali - 2023

Perché il Niger fa gola

Appendice dell’articolo “Sotto la pelle del golpe” in Limes 8/23, Africa contro Occidente.

a cura di Giacomo Mariotto
 
Carta di Laura Canali - 2017

L’ECOWAS SECONDO LA NIGERIA

Abuja manovra l’organizzazione economica per proiettare nuove ambizioni regionali, ma è preda delle sue spaccature interne e dell’ascendente francese. La chiusura della frontiera con il Niger dopo il golpe destabilizza lo storico legame tra i due paesi.

di Carlo Alberto Contarini
 
Carta di Laura Canali - 2023

IL PUTSCH IN GABON E IL TRAMONTO DELLA FRANÇAFRIQUE

Libreville era un pilastro dell’influenza francese in Africa. Il golpe non è contro l’Occidente né istigato dai russi, bensì un segno della fine di quel sistema di potere. Con la sua influenza in calo sin dal 2009, Parigi accetta a denti stretti la caduta di un regime sclerotizzato.

di Benoît Barral
 
Carta di Laura Canali - 2023

LE AFRICHE GIOCANO PER SÉ

Soggettivismo: così il dibattito africano designa l’attitudine all’autonomia strategica dalle grandi potenze, vecchie e nuove. Il ruolo dei paesi leader, dal Senegal al Kenya. L’Occidente annaspa, irretito dai suoi schemi. Turchia e paesi del Golfo plaudono.

di Luciano Pollichieni
 
Carta di Laura Canali - 2022

All’Onu gli africani non sono occidentali né russi

Appendice dell’articolo “Le Afriche giocano per sé” in Limes 8/23, Africa contro Occidente.

a cura di Alessandro Colasanti
 
Carta di Laura Canali - 2023

I TESORI INSANGUINATI DI CABO DELGADO

Gas, grafite e rubini sono le poste in palio nell’insurrezione che dal 2017 flagella la provincia più remota del Mozambico. E che tocca gli interessi di mezzo mondo. La competizione Ruanda-Sudafrica. I dubbi sul Qatar. Le carte dell’Italia.

di Giorgio Angeli
 
Carta di Laura Canali - 2023

QUO VADIS AFRICA?

L’afropessimismo di maniera non riscatterà il continente. Serve invece un approccio concreto al nodo del debito africano, prodotto di anni di politiche economiche neocoloniali. La scommessa della crescita demografica e la proposta della Santa Sede.

di Giulio Albanese
 
Carta di Laura Canali - 2021

IN LIBIA DI MALE IN PEGGIO

Il paese resta spaccato in due: il governo di Tripoli è ostaggio delle milizie, quello di Bengasi del generale Ḥaftar. Intanto la corruzione dilaga, i trafficanti prosperano e le crisi saheliane producono instabilità. La scommessa di Eni e Bp. Le elezioni sono un sogno.

di Wolfgang Pusztai
 
Carta di Laura Canali - 2021

LA TUNISIA DI SAÏED GUARDA AI BRICS

Traditi dal malgoverno ‘rivoluzionario’ e afflitti dal malessere socioeconomico, i tunisini abbracciano – e subiscono – il nuovo uomo forte. I richiami alla sovranità contro i diktat dell’Fmi. Tunisi resta nell’orbita algerina, mentre ammicca a Russia e Cina.

di Ester Sigillò
 
Carta di Laura Canali - 2023

SMETTIAMO DI GIOCARE AI PICCOLI FRANCESI

Il golpe in Niger, ultimo (?) effetto dell’operazione anti-Gheddafi, mette in crisi il nostro approccio al Sahel. Le contraddizioni del tentativo di estrarre risorse e frenare le migrazioni dall’Africa. Che ne sarà del Piano Mattei? Basta combattere le guerre di Parigi.

di Fabrizio Maronta
 
Carta di Laura Canali - 2023

‘L’Africa è strategica per gli Stati Uniti, ma non la capiamo’

Conversazione con Tibor Nagy, già assistente segretario di Stato degli Stati Uniti per gli Affari africani (2018-21) e ambasciatore in Guinea (1996-99) e in Etiopia (1999-2002).

a cura di Michael Miklaucic e Federico Petroni
 
Carta di Laura Canali - 2023

IL CAOS SAHELIANO DANNEGGIA LA CINA

I golpe in Africa turbano i progetti di Pechino per collegare Gibuti alle proprie attività sulla costa Ovest. Xi potrebbe usare le crisi per intensificare la penetrazione cinese nel Continente Nero e promuovere la ‘sua’ globalizzazione. Guai interni permettendo.

di Giorgio Cuscito
 
Carta di Laura Canali - 2023

IL SENSO DI PUTIN PER L’AFRICA

Pochi aiuti civili, molte armi e assistenza militare, remissione di antichi debiti. Questa la formula dell’ascendente russo, sulla scia dell’anti-imperialismo sovietico. Il confronto con Cina, Usa e Ue. Finita una Wagner, se ne fa un’altra (perché serve).

di Orietta Moscatelli
 
Patrice Lumumba (1925 - 1961) leader del Movimento Nazionale del Congo belga e primo ministro della Repubblica democratica del Congo da giugno a settembre 1960 (Foto: Central Press/Getty Images).

Ritorno sui banchi a Mosca nel nome di Lumumba

Appendice all’articolo “Il senso di Putin per l’Africa” in Limes 8/23, Africa contro Occidente.

a cura di Orietta Moscatelli
 
Carta di Laura Canali - 2021

IL MARE DI ANKARA BAGNA NIAMEY

Per la Turchia il Niger è retroterra della Tripolitania, perno della sua strategia marittima. L’approccio turco alle Afriche non è solo armi e risorse, ma anche pedagogia e cultura. Il possibile triangolo afro-mediterraneo con Francia e Italia. Le affinità tattiche con Mosca.

di Daniele Santoro
 
Carta di Laura Canali - 2023

‘Non abbiamo capito che l’Africa è cambiata’

Conversazione con Emanuela C. Del Re, rappresentante speciale dell’Unione Europea per il Sahel.

a cura di Giuseppe De Ruvo, Lucio Caracciolo
 
Carta di Laura Canali - 2019

L’ESERCITO, UNICO ARBITRO DI UN PAESE DIVISO

Lo Stato algerino appare molto più fragile rispetto al passato. Il prestigio simbolico delle Forze armate è eroso, l’economia sull’orlo del collasso. Il potere effettivo appartiene ai militari, mentre il governo si limita ad amministrare. Le diverse idee di nazione.

di Kader A. Abderrahim
 
Carta di Laura Canali - 2019

NELLE VISCERE DEL SISTEMA ALGERINO

Il ruolo dell’esercito nella costruzione dello Stato. Come il regime ha resistito alle spinte islamiste e democratiche. La repressione dello Ḥirāk, l’uso politico della giustizia e dei media. L’isolamento internazionale e le tensioni con Francia, Israele e Marocco.

di Tarik Mira
 
Carta di Laura Canali - 2019

REGION DI STATO: LE RADICI TERRITORIALI DEL POTERE IN ALGERIA

Il presidente della Repubblica esprime clan e aree geopolitiche differenti, sempre sotto il controllo dell’esercito. Il pendolo parte dall’Ovest, volge all’Est e torna indietro con Tebboune. L’equilibrio tra militari e civili ha le sue regole non scritte, revocabili dai primi.

di Marcella Mazio
 
Carta di Laura Canali - 2023

NON SOLO GAS. L’INTESA STRATEGICA TRA ROMA E ALGERI

La cooperazione in campo energetico è la base per un forte partenariato fra Italia e Algeria. L’importanza della dimensione industriale per approfondire un’intesa che può ridisegnare il Mediterraneo occidentale. Nonostante la Francia.

di Mouloud Hamai
 
Carta di Laura Canali - 2019

L’ALGERIA MINACCIA SÉ STESSA

Stallo politico, giovani in fuga, economia poco competitiva, dipendenza dagli idrocarburi, carenza di leadership: ecco i mali che continuano ad affliggere il principale hub energetico del Mediterraneo. Il vuoto dopo Bouteflika.

di Aghilès Aït-Larbi
 
Carta di Laura Canali - 2023

MOSCA E ALGERI, AMICIZIA CON LIMITI

Storia e attualità di un’intesa solida, ma perimetrata e sbilanciata a favore della Federazione. L’eredità sovietica negli armamenti e tra i capi militari. Il rapporto clientelare svela la fragilità del Pouvoir. L’Algeria tiene il piede in più scarpe: Russia, Cina e Usa.

di Adlene Mohammedi
 
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Autori

Gli autori del numero di Limes 8/23, Africa contro Occidente.

 
Fonte: manifesto turistico illustrato da Francis G. Pay, Visit Rhodesia, Cape Town 1930, Hortors Limited.

La storia in carte

Le carte storiche del numero di Limes 8/23, Africa contro Occidente.

a cura di Edoardo Boria