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'Il Vocabolario fondamentale della lingua italiana', pubblicato per la prima volta nel 1977, è esaurito da anni. È stato Giovanni Freddi, ordinario di Didattica delle Lingue Moderne all'Università di Venezia, a riconoscere l’importanza della frequenza come criterio di selezione nell’insegnamento in un periodo in cui la glottodidattica, scoraggiata dalla scadente qualità di liste di frequenza fino allora fatte, cominciava ad usare altri criteri di selezione senza discuterne i problemi. Il Vocabolario deve molto a Freddi. È stato lui a proporre l’inclusione delle liste ordinate per classi di parole e a rivedere l’introduzione per renderla più leggibile. La riedizione del Vocabolario offre l’occasione di valutare brevemente quanto è successo con i lessici di base con l’insegnamento.