Il sommario del numero 1/23, dedicato alla prosecuzione della Guerra Grande.
Articoli di questo volume
Come un ladro nella notte
Editoriale del numero di Limes 1/23, La guerra continua.
SPEZZATINI DI RUSSIA IN SALSA UCRAINA, POLACCA E AMERICANA
Appendice all'editoriale "Come un ladro nella notte" del numero di Limes 1/23, La guerra continua.
a cura di Agnese Rossi
UN NUOVO TIPO DI GUERRA MONDIALE
La retorica non scongiura lo scontro totale. Nelle battaglie di logoramento l’Ucraina esaurirà per prima le forze. La Russia è alla ricerca della sua autodeterminazione nazionale e si gioca tutto. L’America ha solo da guadagnare. Si sta aprendo una nuova èra.
di Fëdor Luk'janov
‘L’America accelera in Ucraina per non fare la Guerra Grande’
Conversazione con Jeffrey Mankoff, ricercatore al Center for Strategic Research della National Defense University.
a cura di Federico Petroni
LA CINA SI VEDE COSÌ: CONTRO L’AMERICA E SOPRA LA RUSSIA
Per Pechino il conflitto in Ucraina è al contempo un rischio e un’opportunità. L’intesa ‘senza limiti’ con Mosca ha precise linee di fondo. Il sostegno a Kiev distrae Washington da Taipei. Il triangolo strategico si surriscalda. Le sfide nell’Indo-Pacifico.
di You Ji
WASHINGTON GIOCA COL FUOCO
Assuefatti al soccorso americano via Nato, gli europei condannano Mosca con forti riserve e scarse risorse. L’escalation è disastrosa anche per gli Usa. Le ipocrisie occidentali. Kiev dovrebbe scegliere: continuare la guerra senza di noi o finirla, presto, con il nostro aiuto.
di Doug Bandow
Un anno dopo. Che cosa è diventata la guerra in Ucraina
Tavola rotonda con Nicola Cristadoro, Germano Dottori e Virgilio Ilari.
a cura di Lucio Caracciolo, Giuseppe De Ruvo
L’IMPERATORE È SOLO COME IL SUO IMPERO
Putin si identifica con la Russia quale inviato di Dio per salvarla. Il timore per l’unità della Federazione supera quello per la campagna in Ucraina. La rottura con l’Occidente invita a guardare a est, ma la penetrazione cinese in Asia centrale frustra questa aspirazione.
di Mauro De Bonis, Orietta Moscatelli
DALL’OPERAZIONE SPECIALE ALLA GUERRA NORMALE CONTRO GLI ‘AMERIKANI’
I russi si adattano al conflitto in Ucraina, da Putin ridipinto come scontro con l’Occidente guidato da Washington. La sorprendente capacità di assorbire le sanzioni e l’altrettanto imprevista incapacità dei militari. L’indifferenza per noi europei.
di Igor Pellicciari
QUALCOSA DI NUOVO SUL FRONTE DEL DONBAS
La decisione americana e tedesca di inviare moderni carri armati pesanti a Kiev prelude al tentativo ucraino di aggirare la tattica russa, basata sull’attrito. Il caso del sistema antimissile italo-francese e il rischio che la nostra difesa aerea resti sguarnita.
di Mirko Mussetti
LA VERA POSTA IN GIOCO PER MOSCA
Dopo il fracasso iniziale la Russia ha puntato su Est e Sud ucraini, ma anche lì è andata male. Ora avanza nel Donbas, ma paga i successi tattici con il danno strategico. L’Ucraina come teatro del nuovo scontro con l’America per un posto al sole nell’ordine mondiale.
di Anatolij Prokhanov
L’UCRAINA DI DOMANI PUÒ SPACCARE L’EUROPA
La guerra imposta da Mosca permette a Zelens’kyj di forgiare il suo potere sul paese invaso. Controllo sui media, sulla Chiesa ortodossa, epurazioni, fine di ogni opposizione e utilizzo delle destre sono scelte temporanee o le democrazie continentali dovranno farci i conti?
di Fulvio Scaglione
‘La Crimea tornerà ucraina’
Conversazione con Tamila Tasheva, rappresentante permanente della presidenza ucraina per la Crimea.
a cura di Greta Cristini
‘Siamo pronti a negoziare con chiunque succederà a Putin’
Conversazione con Oleksij Arestovyč, già consigliere del capo dell’Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj.
a cura di Greta Cristini
LA DIFESA TOTALE SECONDO KIEV
Per opporsi all’aggressione russa gli ucraini hanno fatto delle risorse militari e civili un corpo unico. Anche la Russia si avvia a seguire tale schema. Il senso delle battaglie urbane. Niente spazio per i compromessi. È lotta per la vita.
di Matteo Frigoli E Maurizio Martellini
‘Il mio piano per l’Africa’
Conversazione con Marco Minniti, presidente della Fondazione Medor.
a cura di Lucio Caracciolo, Guglielmo Gallone
LE SANZIONI TRA MASCHERA E VOLTO
Inutile a fini preventivi, l’embargo occidentale erode la base economico-industriale della Russia. L’import parallelo e altri trucchi russi (ma anche europei) per aggirare i divieti. L’impatto sull’Italia. Che succede se il Cremlino finisce i soldi.
di Fabrizio Maronta
LA GERMANIA RISCOPRE LA GUERRA GIUSTA
L’invasione russa ha rotto il tabù del pacifismo tedesco. Media, politica e pubblico sostengono a spada tratta Kiev, emblema della nobile causa. La parabola dei Verdi. I dolori di Scholz. Le eccezioni Linke e AfD. Il monito di Schmidt sui rischi dell’idealismo giace inascoltato.
di Heribert Dieter
LA PARALISI STRATEGICA DEL REGNO UNITO
La guerra d’Ucraina palesa l’irrealtà di uno storico obiettivo di Londra: essere il tutore dell’America. Il caotico dopo-Brexit consuma la classe dirigente, costretta a schiacciarsi sugli Usa e a cercare una tregua con l’Ue. L’asse con la Polonia è monco.
di Elettra Ardissino
LA GUERRA PUÒ DECLASSARE LA FRANCIA
Macron sostiene l’Ucraina con armi e sanzioni. Al contempo, parla con Putin. È la tradizionale ricerca di una terza via tra Mosca e Washington. Parigi continua a professarsi alleata, non allineata agli Stati Uniti. Ma non importa più a nessuno.
di Olivier Kempf
ITALIANI, ALLINEATI E COPERTI
La guerra ha compresso i margini di manovra dell’Italia, costretta a schierarsi senza ambiguità. L’attacco russo all’Ucraina ha cancellato l’illusione che Roma potesse mediare tra Oriente e Occidente. Draghi e Meloni si sono uniformati alla linea euroatlantica.
di Germano Dottori
IL SECOLO DELLA TURCHIA?
La guerra in Ucraina offre a Erdoğan l’occasione di emanciparsi dalla morsa euroamericana. L’Anatolia come connettore commerciale ed energetico fra Asia, Europa e Africa. L’intesa tattica con Mosca. Ma la partita esistenziale è con la Grecia.
di Daniele Santoro
NON ISOLIAMO I BALCANI
Sullo sfondo della guerra in Ucraina, il riaccendersi delle tensioni tra Belgrado e Prishtina pone l’urgenza di una crisi irrisolta. Nonostante i progressi restano ostacoli e un degrado sociopolitico da affrontare. La Russia non può interferire più di tanto.
di Alessandro Politi
L’UNICA GARANZIA DI SICUREZZA DELLA MOLDOVA È LA RESISTENZA DELL’UCRAINA
La neutralità disarma Chişinău di fronte al vicino conflitto. Il separatismo transnistriano e la crisi socioeconomica interna ne fanno uno Stato fallito. La possibilità di unione con la Romania e l’ingresso nell’Ue non sono una scelta, ma il male minore.
di Dan Dungaciu E Leonardo Dinu
ROMANIA, FRONTE DEL PORTO
Scali commerciali e basi militari sul Mar Nero sono un tassello fondamentale della guerra. Bucarest invoca la Nato contro un ritorno russo sull’Isola dei Serpenti. Il ruolo della Turchia. Il grano ucraino è ostaggio delle mine.
di Antonia Colibăsanu E George Scutaru
LA GUERRA GRANDE COLPISCE LE NUOVE VIE DELLA SETA
Sedate le lotte di potere nel Partito comunista e abolita la tattica zero Covid, la Cina rilancia la Bri per non subire i contraccolpi della guerra ucraina. Il traballante soft power sinico, la trappola del debito e la crisi di Taiwan fiaccano il piano di Xi.
di Giorgio Cuscito
‘Ombre cinesi’
Conversazione con Bernardino Regazzoni, già ambasciatore di Svizzera presso la Repubblica Popolare Cinese.
a cura di Lucio Caracciolo, Giorgio Cuscito
TŌKYŌ PREPARA IL CONTRATTACCO
L’assertività della Cina e l’invasione russa dell’Ucraina spingono il Giappone a rientrare nella storia. La nuova Strategia di sicurezza nazionale prevede la risposta alle offensive nemiche, ma per ora il paese del Sol Levante non vuole riformare la costituzione pacifista.
di Satake Tomohiko
PECHINO CONTRO DELHI: L’ETERNA SFIDA SUL TETTO DEL MONDO
Sulle vette dell’Himalaya s’intensificano le scaramucce fra indiani e cinesi, divisi da inconciliabili idee sull’assetto dell’Asia. La tensione sul prossimo Dalai Lama. L’avvicinamento dell’India agli Stati Uniti prosegue, ma non significa allinearsi. Nervi scoperti sul Kashmir.
di Lorenzo Di Muro
LEUROPA PARLA INGLESE PER FAR FINTA DI ESISTERE
Il multilinguismo europeo è un dato di fatto, ma gli slogan di Bruxelles sono sempre in inglese. La lingua di Shakespeare come maschera per interessi di parte. O come surrogato di esistenza e neutralità dell’Unione. La passività italiana.
di Elio Cirillo
‘ROCKET MAN’ SI TIENE STRETTI MISSILI E BOMBE
Che P’yŏngyang rinunci al programma nucleare in cambio di aiuti economici è irrealistico. Atomiche e vettori sono la polizza sulla vita dei Kim. I precedenti storici. Le ombre cinesi e giapponesi. L’audace iniziativa di Yoon resterà sulla carta.
di Riccardo Banzato
La storia in carte
Le carte storiche del numero di Limes 1/2023, La guerra continua.
a cura di Edoardo Boria
Autori
Gli autori del numero di Limes 1/2023, La guerra continua.