Categoria: Intercultura
Editore: Il Mulino
Pagine: 376
ISBN: 9788815071064
DOI: c2_74
Anno: 1999

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Recensione

Scritto da Corrado Palmiero

Nel mondo attuale pochi sono i paesi in cui tutti i cittadini condividono la stessa lingua o appartengono allo stesso gruppo etnonazionale. Minoranze e maggioranze si scontrano sempre più spesso su problemi quali i diritti linguistici, l'autonomia regionale, la rappresentanza politica, i programmi educativi, le rivendicazioni territoriali, le politiche per l'immigrazione e la naturalizzazione.
Nell'Europa dell'Est e nel Terzo mondo i conflitti etnici e nazionalistici sono all'origine di situazioni esplosive; in Occidente si fanno sempre più accesi gli scontri sui diritti degli immigrati e delle altre minoranze culturali. Le tensioni etnonazionali sono ormai diventate la fonte più diffusa della violenza politica. Secondo i principi del liberalismo, laddove siano tutelati i diritti fondamentali dell'individuo - la libertà di parola, di associazione, di coscienza - non occorre conferire ulteriori diritti ai membri di specifiche minoranze.
Ma il diritto di espressione non indica quali politiche adottare in presenza di minoranze linguistiche; il diritto di voto non suggerisce come tracciare i confini dei collegi elettorali, né come distribuire il potere fra i diversi livelli di governo; il diritto alla mobilità non dice nulla sulle politiche di immigrazione e di naturalizzazione. In una vasta e approfondita ridiscussione della tradizione di pensiero liberaldemocratica, Kymlicka mostra come alcune - ben definite - forme di tutela dei diritti collettivi possano essere non solo compatibili con quella tradizione ma addirittura indispensabili per la piena affermazione di una società autenticamente liberale.