Editoriale del numero di Limes 3/24, 'Mal d'America'
IL TRATTATO SEGRETO CHE GLI USA NON VOGLIONO PUBBLICARE
Appendice dell'editoriale "L'impero, non il mondo" di Limes 3/24, 'Mal d'America'.
di Giuseppe De Ruvo
LE OTTO PATOLOGIE DELL’AMERICA
Come e perchè gli Stati Uniti hanno dismesso il pensiero strategico. Dalla post-storia all’abuso della forza, dal declino del senso civico al caos burocratico e istituzionale. Se trascurate, impediranno agli Usa di reagire al prossimo shock.
di Scott Smitson
LA SINDROME DI LEAR
La fiducia in sé stessa e nella sua missione è il fattore di potenza più importante a essersi eroso in America. L’epidemia della discordia in patria. La riluttanza a combattere fuori. L’impero ha toccato il limite, ora deve ridimensionarsi senza far crollare tutto.
di Federico Petroni
‘L’IMPERO DEVE DARSI UN LIMITE’
Conversazione con Michael Kimmage, storico.
a cura di Federico Petroni, Giuseppe De Ruvo
LA FINE DELL’IMPERO GLOBALE
La strategia del primato mondiale è fallita. Sovraestensione e malcontento popolare obbligano l’America a ridurre la sua proiezione. Come ritirarsi da Europa e Medio Oriente. La Cina è l’unica minaccia, ma la parola d’ordine è ‘convivenza’.
di Stephen Wertheim
‘NON POSSIAMO FARE LA GUERRA IN EUROPA SENZA SCOPRIRCI IN ASIA’
Conversazione con Elbridge A. Colby, direttore della Marathon Initiative e già viceassistente al segretario alla Difesa degli Stati Uniti.
a cura di Federico Petroni
‘LE NOSTRE LINEE ROSSE PER COESISTERE CON LA CINA’
Conversazione con Michael Mazarr, Senior Political Scientist alla Rand Corporation.
a cura di Federico Petroni
LA U.S. NAVY NON BASTA, CI SERVONO ALLEATI
La potenza navale americana è in declino e sovraccaricata. Da sola non può reggere le sfide simultanee dei rivali. Serve l’aiuto di paesi capaci lungo il Rimland eurasiatico. In cambio, gli Stati Uniti possono concedere ampi margini di manovra. Anche all’Italia.
di Seth Cropsey
LA MILITARIZZAZIONE DELL’ANGLOSFERA
Oltre che alleanza militare, quella tra paesi anglofoni è una comunità basata su affinità culturali, trascorsi bellici e sintonie profonde. L’Aukus è un salto di qualità: da difesa d’ufficio della democrazia a strumento contro Cina e Russia. Il secondo pilastro è portante.
di Tim Legrand
L’INDUSTRIA DELLA DIFESA NON PROTEGGE PIÙ L’AMERICA
L’apparato militar-industriale non tiene il ritmo delle crisi che Washington deve affrontare. L’esercito potrebbe non riuscire a gestire più conflitti contemporaneamente o a vincere una guerra con la Cina. L’Europa deve provvedere alla propria sicurezza.
di Wilson Beaver
CHI DIFENDERÀ L’AMERICA DEPRESSA?
I principali corpi militari a stelle e strisce non riescono più a reclutare i giovani. Solo nel Sud sopravvive una tradizione di servizio. I difetti della forza interamente professionale. Gli Stati Uniti restano violenti, ma amano meno i propri soldati.
di Giacomo Mariotto
PAGARE È COMANDARE
La centralità di dollaro e debito americani è figlia del primato geopolitico, non viceversa. Crisi della classe media, ipertrofia finanziaria e disfunzionalità istituzionale minano le basi dell’America ‘paese rifugio’. La lezione di Hamilton.
di Fabrizio Maronta
LA BOMBA E IL CAOS
Per prepararsi a conflitti simultanei con Russia, Cina, Corea del Nord e Iran, Usa e soci devono rinnovare le strategie di dissuasione e costrizione. Considerando il fattore umano altrui e i condizionamenti tra più teatri di competizione.
di Kayse Jansen
UN G2 TRANSATLANTICO CONTRO LA TECNOLOGIA CINESE
Da sola, l’America non può arginare l’ascesa di Pechino nelle industrie avanzate. Serve un nuovo patto con l’Europa. Obiettivo: non arrenderci a un dominio tecnologico della Repubblica Popolare. Fare i pionieri della transizione green non basterà.
di Robert D. Atkinson
IL DECOUPLING È IMPOSSIBILE SE LE AZIENDE NON CI SEGUONO
Proprio come hanno accettato di avere responsabilità sociali, ora le corporation devono far prevalere la sicurezza nazionale sull’interesse economico. E non possono godere del libero mercato senza contribuire alla sua difesa dagli assalti di Cina e Russia.
di Di Michael Miklaucic E James Schmeling
IL DOLLARO INGOLFATO
Gli Emirati puntano al ruolo di intermediari geoeconomici tra potenze in crescente competizione. La rivalità con i sauditi. La dedollarizzazione, reazione al sanzionismo e termometro del declino americano. La posizione dell’Italia.
di Cinzia Bianco
A PANAMÁ NON È IN GIOCO SOLO LA SICCITÀ
Cambiamento climatico e investimenti cinesi insidiano il Canale, vitale per gli Usa e simbolo della loro ascesa a potenza planetaria. L’intuizione di Roosevelt. Il rischio di trascurare la dottrina Monroe. La penetrazione dei rivali in America Latina.
di Federico Massa
IL FANTASMA DELLA CLASSE MEDIA RIVUOLE IL SUO CORPO
Decenni di fanatismo neoliberista hanno indotto il divorzio tra capitale e lavoro, lasciando al secondo le briciole. Risultato: famiglie in pezzi, comunità svuotate e un’economia disfunzionale. La working class non ci sta più. Ripensare il capitalismo americano.
di Chris Griswold
PERCHÉ SOFFRIAMO
Storie di Limes
di Michael Bible
ALTRO CHE RAZZE! L’AMERICA È SPACCATA DAL CONFLITTO TRA CLASSI
La discordia interna agli Stati Uniti è il prodotto delle tensioni tra establishment e resto della popolazione. Il melting pot e le esperienze di Paul Mellon, Audie Murphy e Guy Gabaldon. Il progressismo e la perdita di contatto con gli americani.
di Kenneth J. Heineman
LA FRAMMENTAZIONE DELL’IDENTITÀ AMERICANA
Gli Stati Uniti non riescono più a riconoscersi nella narrazione tradizionale di paese eletto in luminosa marcia verso il progresso. La nazione è sempre stata fragile. Ma le faglie accumulate nella storia sembrano insanabili. Derive dell’individualismo.
di Tiziano Bonazzi
IL CONGRESSO NON FUNZIONA PIÙ
Guerre culturali e personalismi hanno ucciso il compromesso parlamentare. Risultato: le leggi scadono, il paese soffre, s’incrina la Pax Americana. Il caso ucraino. La saga degli impeachment e lo spettro degli shutdown. L’oceano non argina la politica.
di Jeremy D. Mayer E Mark J. Rozell
LA VIOLENZA POLITICA DILAGA SENZA RESISTENZA
Come agisce il terrorismo di destra. Suprematisti bianchi e fazioni antigovernative sono la minaccia più significativa alla sicurezza interna. Il paese non è preparato. La sfiducia degli americani nelle istituzioni. Il rischio di tensioni durante le prossime elezioni.
di Jacob Ware
IL SUICIDIO DELL’ACCADEMIA
In America nessuno si fida più delle università. I professori liberal reprimono il dissenso e il dibattito esattamente come i politici repubblicani che tanto disprezzano. Carole Hooven, il vero problema di Harvard. Come insegnare davvero la storia.
di Jonathan Zimmerman
GENEALOGIA DEL WOKISMO
Alle radici della ‘cultura woke’, tra razzismo sistemico e post-strutturalismo francese. La svolta dei cultural studies e la politica identitaria. La storia come lotta per l’egemonia. Innocenza, progresso e pedagogia: cosa resta del sogno americano?
di Giuseppe De Ruvo
AUTOCENSURA NELL’IVY LEAGUE
Una testimonianza sulla cultura dell’intolleranza e sugli attacchi alla libertà d’espressione in accademia. Per non essere emarginati dal mondo del lavoro, ci si disabitua al pensiero critico. Il rischio di un autoritarismo internalizzato. L’influenza dei donatori.
di Alessio Salviato
LA FINE DELLO STUDIO
La deriva emotiva in alcune università americane ne rinnega il senso come officine di libera dialettica fondate sulla coerenza nel ragionamento. Dal G.I. Bill (1944) alla cosiddetta cancel culture: l’accademia come luogo di terapia sociale. Il caso Claudine Gay.
di Romano Ferrari Zumbini
WOKE E ANTI-WOKE: LE GUERRE CULTURALI NEI CAMPUS
Epiderma del numero di Limes 3/2024, Mal d'America.
di Alessandro Mulieri
AUTORI
Gli autori del numero di Limes 3/24, Mal d'America.
LA STORIA IN CARTE
Le carte storiche del numero di Limes 3/24, Mal d'America.