Categoria: Linguistica
Editore: Centro stampa della Provincia di Ravenna
Pagine: 96
DOI: K14
Anno: 2001

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Recensione

Scritto da operatore

Multietniche e multiculturali: così possono essere definite le classi della realtà scolastica ravennate. La realizzazione di due sussidiari bilingue (stampati in 500 copie e distribuiti nelle scuole di Ravenna, Cervia e Russi nelle versioni italiano-albanese e italiano-arabo) è testimonianza di quanto la mediazione linguistica abbia un ruolo centrale per l'inserimento dei bambini extracomunitari nella scuola italiana. Testi di alfabetizzazione grazie ai quali i più piccoli possono confrontare con semplicità la lingua italiana con quella di origine. Spesso è capitato che alunni stranieri venissero introdotti in aula, nelle scuole elementari e medie, senza avere la possibilità di comunicare con compagni e insegnanti: le differenze linguistiche possono rappresentare una barriera di divisione fra i nuovi arrivati e il resto della classe.
Giovanna Santandrea, autrice del sussidiario insieme a Kheira Sefouane e Ediira Bejko, conferma che se non c'è una figura di mediazione linguistica si crea una frattura quasi irrecuperabile tra il piccolo immigrato e il mondo della scuola: prima dell'arrivo dei mediatori il tasso di abbandono scolastico tra gli extracomunitari era molto elevato. I bambini che non parlano la nostra lingua, se non adeguatamente seguiti, possono trascorrere lunghi periodi di silenzio e di emarginazione". Tra le iniziative messe in campo dal Mappamondo, insieme al Consorzio dei servizi sociali e all'Ausl, va ricordata l'introduzione nel 1996 della figura del mediatore linguistico: un insegnante di sostegno che, conoscendo la lingua del bambino straniero, crea un ponte con il resto della classe e gli insegnanti.