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L'avventura d'un povero cristiano è l'ultima opera letteraria di Ignazio Silone, pubblicata per la prima volta nel 1968.
Il testo, scritto in forma teatrale, riprende e conclude idealmente il percorso narrativo di Silone: in esso si ritrova il tema fondamentale del rapporto fra l'individuo e la Chiesa, che si esplica nella figura emblematica di papa Celestino V. Il testo vuole quindi fornire una reinterpretazione attualizzata della burrascosa vicenda di papa Celestino V che, dopo un certo periodo di pontificato, rinunciò alla carica per tornare alla santa vita da eremita. Con questo romanzo Silone vinse il Premio Campiello nel 1968.[1]